GRSWEEK – Il 2 giugno tra antifascismo e partecipazione
Bentrovati all’ascolto del GRSWEEK da Fabio Piccolino. In redazione Clara Capponi.
La festa del 2 giugno di quest’anno arriva dopo un clima elettorale rovente e una lunga trattativa per la formazione del governo, che hanno spesso esasperato i toni della dialettica e del dialogo.
Quella della Repubblica è però una festa di unità nazionale, che riunisce voci e opinioni diverse sotto gli stessi, indiscutibili principi democratici: l’antifascismo rappresenta un fattore culturale che deve rimanere un elemento di unità nazionale e che per questo va rilanciato e ribadito con forza.
Il coordinamento nazionale “Mai Più Fascismi”, che riunisce una moltitudine di associazioni, sindacati, partiti, e movimenti democratici, ha deciso di celebrare il 2 giugno a Bologna.
Come ci spiega Francesca Chiavacci, presidente nazionale Arci
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Mettere i diritti delle persone al centro, in un periodo di grandi cambiamenti, rimane uno degli elementi da cui ripartire per costruire una società più giusta. Ascoltiamo Enzo Costa, presidente nazionale Auser
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Democrazia significa partecipazione: per costruire obiettivi comuni, è dovere di tutti esercitarla. Ai nostri microfoni Roberto Rossini, presidente nazionale Acli .
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